«Inalberiamoci» sta mettendo le radici a Brescia
Ogni anno il 21 novembre si celebra una festa particolare. È la Giornata nazionale degli alberi. Istituita nel 2013, questa ricorrenza rende protagonista quello che fin dall’antichità è per la nostra cultura il simbolo della vita e della natura, l’albero, appunto.
Che negli ultimi anni ha assunto un significato ulteriore e più moderno: il ruolo di prezioso aiutante contro l’inquinamento e la crisi climatica, che assorbe le emissioni di Co2 delle nostre città, delle fabbriche e degli scarichi delle automobili per restituirci ossigeno e aria pulita. Una qualità che certamente merita di essere celebrata con le tante iniziative che in tutta Italia vengono organizzate in occasione di questa festa. A Brescia una è partita già dal 28 settembre e si chiama «Inalberiamoci».
«Inalberiamoci» (non nel senso di «arrabbiamoci») è il progetto di piantumazione di migliaia di nuovi alberi a Brescia per rendere più salubri e vivibili i nostri quartieri urbani. Promosso dalla Camera di Commercio provinciale insieme al Comune di Brescia, Confcooperative, Intesa Sanpaolo, Ersaf e il Giornale di Brescia, «Inalberiamoci» ha cominciato a mettere le radici durante i giorni di Futura Expo, dove a nome di tutte le aziende partecipanti la stessa manifestazione ha donato alla città le prime mille nuove piante.
L'obiettivo è rendere tre aree della città dei «polmoni verdi» per compensare l’inquinamento prodotto e contrastare il cambiamento climatico. Le zone individuate sono il parco Pescheto, dove i filari alberati verranno rinnovati con nuove e giovani piante; verranno rinnovate anche l’aiuola centrale e quella laterale di via Cefalonia; e l’area industriale dismessa di 9mila metri quadri in via Luigi Abbiati adiacente alla Tangenziale Ovest, dove è previsto un intervento di forestazione urbana per riqualificare quello spazio e accrescere il suo valore naturalistico.
Oltre a fare della sostenibilità ambientale il concetto chiave del suo essere, «Inalberiamoci» è sostenibile anche a livello sociale: grazie a Confcooperative nella piantumazione e nella cura dei nuovi alberi verranno coinvolti soggetti fragili, favorendo il loro reinserimento sociale attraverso i lavori di cura del verde cittadino.
Come sostenerlo
Il progetto si basa sull’aiuto di tutti, perché ognuno di noi è responsabile del benessere ecologico di Brescia. Si può sostenere «Inalberiamoci» grazie alla raccolta fondi realizzata attraverso il programma Formula di Intesa Sanpaolo con Fondazione Cesvi. Dopo Futura il progetto ha continuato a crescere, come una chioma che diventa sempre più folta e lussureggiante: a oggi le donazioni di 75 sostenitori hanno permesso di raccogliere quasi 25 mila euro.
Per dare il proprio contributo basta andare sul sito web https:www.futura-brescia.it/inalberiamoci-futura-expo-2022/ e cliccare sul tasto verde «dona». Ogni donazione e libera e permette a ognuno di fare la propria parte per raggiungere il traguardo dei 100mila euro e rendere Brescia ancora più verde ed ecologica.
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