In viaggio con papà e con... un mandato di arresto europeo

Era al volante senza patente. La sua identità? La certificava un documento falso, tanto quanto la patente esibita agli agenti della Polstrada di Chiari che hanno fermato sabato a mezzogiorno - all'altezza del raccordo con la Brebemi - la Ford Mondeo con targa italiana a bordo della quale viaggiava assieme ad una donna e al padre, come lui rumeno.
Un weekend prenatalizio dall'esito imprevedibile per il 30enne M.M. che sotto false generalità ha tentato invano di sfuggire ad ulteriori accertamenti da parte dei poliziotti, per espletare i quali è stato condotto in Questura. Dopo essere stato identificato e fotosegnalato, si è visto notificare un provvedimento di arresto: quello derivante dal mandato di arresto europeo che pendeva sul suo conto a causa di una condanna per rissa aggravata, lesioni e furto risalente al 2016 ed emesso da un tribunale rumeno.
Arrestato, l'uomo è stato portato in carcere a Canton Mombello, in attesa del rimpatrio e a disposizione della Corte d'Appello, organo giudiziario competente per questo tipo di procedure. Quanto all'esibizione di carta d'identità e patente false, è stato denunciato a piede libero e finirà a processo a Brescia anche per questo reato.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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