In viaggio con papà e con... un mandato di arresto europeo

Un 30enne fermato in A4 dalla Polstrada di Chiari mentre viaggiava con il padre e un'amica: con sé aveva documenti falsi. E non solo...
Una pattuglia della Polstrada ad un casello di Brebemi (archivio) - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
Una pattuglia della Polstrada ad un casello di Brebemi (archivio) - Foto Gabriele Strada /Neg © www.giornaledibrescia.it
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Era al volante senza patente. La sua identità? La certificava un documento falso, tanto quanto la patente esibita agli agenti della Polstrada di Chiari che hanno fermato sabato a mezzogiorno - all'altezza del raccordo con la Brebemi - la Ford Mondeo con targa italiana a bordo della quale viaggiava assieme ad una donna e al padre, come lui rumeno.

Un weekend prenatalizio dall'esito imprevedibile per il 30enne M.M. che sotto false generalità ha tentato invano di sfuggire ad ulteriori accertamenti da parte dei poliziotti, per espletare i quali è stato condotto in Questura. Dopo essere stato identificato e fotosegnalato, si è visto notificare un provvedimento di arresto: quello derivante dal mandato di arresto europeo che pendeva sul suo conto a causa di una condanna per rissa aggravata, lesioni e furto risalente al 2016 ed emesso da un tribunale rumeno.

Arrestato, l'uomo è stato portato in carcere a Canton Mombello, in attesa del rimpatrio e a disposizione della Corte d'Appello, organo giudiziario competente per questo tipo di procedure. Quanto all'esibizione di carta d'identità e patente false, è stato denunciato a piede libero e finirà a processo a Brescia anche per questo reato. 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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