In via Malga Bala a Sanpolino un bosco urbano di mille piantine

L’ha realizzato il Comune tra i parchi delle Colline e delle Cave, con Regione e Fondazione Cariplo
Alcune delle mille piantine messe a dimora
Alcune delle mille piantine messe a dimora
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Prendono forma i boschi urbani di «Un filo naturale», il progetto promosso dal Comune di Brescia per far fronte ai cambiamenti climatici e cercare di dare concretezza ai concetti di città oasi, città spugna e città per le persone.

Grazie al contributo di Fondazione Cariplo e di Regione Lombardia si sono infatti messe a dimora oltre 12mila piante in tre diverse aree. Ieri è stato presentato l’intervento in via Malga Bala, a Sanpolino, in quel lungo «corridoio ecologico» che collega il Parco delle Cave al Parco delle Colline. Un intervento abbinato a quello realizzato a San Polo e all’interno di un’area nel quartiere di San Bartolomeo. Tre lotti che complessivamente coprono 10,5 ettari.

Oggi le piantine sono di piccole dimensioni, disposte in filari, e per tre anni sarà compito del Comune prendersene cura con irrigazione e sfalci, fin quando il sistema sarà infatti in grado di autosostenersi. Stiamo parlando di centinaia (988) di carpini, aceri, querce, frassini, ciliegi che - negli anni a venire - faranno da filtro e da polmone verde. Quella di via Malga Bala è un’area di 3,5 ettari, facilmente raggiungibile dalla fermata metro Sanpolino, e vicina a via Cerca e al lago Canneto. Certo, non va immaginata come un giardino all’inglese, ma come una zona di campagna, con erba lasciata crescere per far sviluppare la biodiversità e la vita di api e insetti.

La presentazione del progetto a Sanpolino - © www.giornaledibrescia.it
La presentazione del progetto a Sanpolino - © www.giornaledibrescia.it

«Servirà un’azione culturale - ha dichiarato il progettista, l’agronomo Giampietro Bara nel presentare l’intervento - per far apprezzare l’area ai cittadini e per superare quella paura della natura che si è andata diffondendo. Qui la natura farà il suo corso».

La scelta della forestazione è ricaduta sull’area di via Malga Bala perché «fascia a margine della lottizzazione di Sanpolino e della campagna - ha spiegato Graziano Lazzaroni, responsabile del Settore Verde del Comune -, unica parte non urbanizzata tra il Parco delle Cave e il Parco delle Colline ed è un corridoio ecologico. Nel secondo lotto, a San Polo Parco e nel terzo, a San Bartolomeo, ci sono le piantumazioni più numerose, circa undicimila tra piante forestali, arbusti e a pronto effetto».

Il costo

La spesa è di 271.572 euro, e per le manutenzioni dei prossimi tre anni di 160mila euro. «Un Filo naturale» (azione 2.7) è sostenuto da Fondazione Cariplo, e quello di Brescia è uno dei «sei impegni che la Fondazione si è presa nel 2020 per contrastare il cambiamento climatico: sei strategie ampie - ha affermato Federico Beffa - per una rilettura degli strumenti urbanistici con forestazione, depavimentazione o anche creazione di tetti verdi. Fondazione Cariplo si è impegnata, anche in altre città, per 12 milioni di euro».

Come sostenuto dall’assessora Camilla Bianchi, «nelle linee programmatiche dell’amministrazione comunale il tema ambientale è al centro. Brescia è vero, ha delle ferite, ma questi interventi ci permettono di andare oltre, di andare verso la creazione di una città con luoghi freschi, in cui le persone possono vivere esperienze di natura». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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