In processione dal Castello al Carmine: «Per la pioggia invochiamo Maria»
Nella giornata dedicata alla Madonna del Monte Carmelo, forse una delle più roventi di questa lunghissima estate, dalla chiesa di San Pietro in Oliveto padre Giuseppe Furioni, priore dei Carmelitani scalzi, ha rivolto, tra le preghiere, una richiesta particolare a Maria: «Che sia propizia verso di noi per una pioggia ristoratrice», evocando la profezia di Elia che salì sul monte Carmelo e vide una nuvola oscurare il cielo. L’immagine di Maria che porta la Pioggia vitale (che è Gesù Cristo) è una interpretazione che i Padri della Chiesa diedero al testo dell’Antico testamento, e che nei secoli si è andata tramandando fino a noi, tanto che in passato alcuni fedeli entravano in chiesa portando con sé dei parapioggia convinti che nell’uscire ne avrebbero avuto bisogno.
Non è certo la sola ragione per essere devoti alla Madonna del Monte Carmelo, ma quest’anno, una preghiera per interrompere la siccità che sta attanagliando la nostra terra, qualcuno di certo l’ha pronunciata durante la solenne processione che si è tenuta ieri sera dalla chiesa in castello fino alla chiesa del Carmine, in centro. Circa 200 sono state le persone che nonostante il caldo che ancora si faceva sentire, ieri sera, dopo la messa delle 20.30 hanno seguito la statua della Madonna portata da quattro fedeli, recitando il rosario e cantando insieme a padre Luca.
Il corteo - passando tra le automobili ed i bresciani che stavano godendosi il sabato sera sul Castello - è andato via via ingrossandosi e alla fine ha riempito la chiesa della Madonna del Carmine. Qui i fedeli sono stati accolti dalle note dell’organo, e poi hanno ricevuto la benedizione di monsignor Funazzi, il parroco, per una «unione di preghiera tra i carmelitani e la Chiesa del Carmine». «Quella alla Madonna del Carmelo - spiegano Maria Chiara e Renato che hanno partecipato all’appuntamento religioso - è una devozione antica e sempre nuova. Giovanni Paolo II fu salvato dallo scapolare di Maria. È una protezione».
Tra i fedeli in processione c’era anche Carmela, che porta quel nome proprio in segno di devozione alla Madonna del Monte Carmelo, e che recita il rosario tutti i giorni: «Non sapevo che venisse invocata per la pioggia - ci ha detto - ma speriamo che ci aiuti». Ornella in castello è arrivata per pregare la Madonna «sia per la pioggia ma soprattutto per il nostro Vescovo che dovrà essere operato». Alla fine l’invocazione alla Madre Santa è «che protegga il quartiere del Carmine e la città intera».
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