In pista con il kart, sì ma per studio

Studenti di Ingegneria in pista con un kart dotato di speciali sensori. Così si preparano i futuri progettisti.
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Una giornata di test in pista all’autodromo di Castrezzato per una decina di studenti di Ingegneria meccanica iscritti al corso di laurea specialistica in autoveicoli all’Università degli Studi di Brescia.  Dopo aver installato una speciale strumentazione a bordo di un kart fornito da una ditta di Manerbio, i giovani si sono alternati alla guida del mezzo, consentendo così al computer collegato al kart di acquisire una lunga serie di dati relativi a ciascuna performnce.

Un approccio pratico, che ricorda quello delle università anglosassoni, finalizzato a confrontare le percezioni di guida con il comportamento del kart e a stimolare così in maniera più efficace l’apprendimento delle competenze automobilistiche per i futuri ingegneri, che sono anche impegnati in questi mesi, sotto la guida del prof Marco Gadola, nella costruzione e messa a punto di un prototipo di kart che parteciperà in agosto alla Formula Student, concorso per università di tutto il mondo.

Saranno valutati i criteri di qualità progettuale, affidabilità e prestazioni, oltre che l’analisi dei costi del mezzo appositamente realizzato con il contributo di numerose aziende bresciane. “Partecipiamo con entusiasmo e con la voglia di fare bene – dice Gadola – perché per i nostri ragazzi si tratta anche di un’esperienza professionalmente importante. Molte aziende, ormai, infatti, assumono solo ingegneri che abbiano nel proprio curriulum anche al Formula Student”.

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