In piazzale Arnaldo le due ruote danno spettacolo

Da passerella d’auto e amanti della movida a pista di gara ciclistica. Cambio di look improvviso per piazzale Arnaldo, che ieri è stata cuore e teatro della giornata conclusiva del Brescia Bike Festival.

Dalle 14 sono stati allestiti stand sul mondo della bici (dai velocipedi elettrici a quelli sportivi e da passeggio, gli accessori e le associazioni specializzate) proprio davanti al porticato dei bar. E così, fattasi l’ora dell’aperitivo, non è stato difficile vedere ragazzi con il bicchiere in una mano e depliant e gadget nell’altra. La manifestazione, accompagnata dall’intrattenimento di Radio BresciaSette, ha iniziato a scaldarsi intorno alle 18, con l’Acrobatic Bike show del 33enne Luca Contoli, bolognese, e di Luca Soprani, appena 20 anni, di Forlì. 

Chi invece ha ammesso di non inforcare le due ruote al di fuori della pista è stato l’ex ciclista professionista Alessandro Petacchi, protagonista de «La sfida al Campione». Ben 187 vittorie in poco più di vent’anni di carriera, i numeri, appunto, di un campione: «Ancor più delle gambe - ha commentato - quando vai in bici serve la testa. Ai sacrifici fisici ti abitui, ma tenere la concentrazione nei momenti difficili, per esempio dopo una delusione, è sempre stata la cosa più difficile». La gara che più gli è rimasta nel cuore è la Milano-Sanremo e a Brescia torna volentieri per ritrovare alcuni vecchi compagni di squadra e sfidare 56 normali cittadini girando attorno alla piazza, in sella a BiciMia. Alla fine la gara se l’è aggiudicata ancora Petacchi, ma diversi ex ciclisti bresciani hanno saputo dargli filo da torcere.

Grande partecipazione da parte delle famiglie e dei giovani si è registrata nel pomeriggio anche ai laboratori che si sono svolti in largo Formentone (a cura di Ciclofficina Brecycling e cooperativa Il Calabrone) e in piazza Rovetta (grazie a Fondazione Pinac Rezzato), nonché al Piccolo Teatro Libero di Sanpolino, dove ieri sera è andato in scena «Ruote rosa», a cura della compagnia teatrale Luna e Gnac, spettacolo teatrale dedicato alla vita di Alfonsina Morini Strada, prima e unica ciclista donna ad aver partecipato al Giro d’Italia insieme ai corridori maschi.