In piazza Rovetta «no alla violenza, sì alla democrazia»

Dal ricordo ai caduti ai timori per le azioni dei No vax. Si è parlato anche della Timken
IL DOVERE DI RICORDARE
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«È evidente che ci sono delle analogie in ciò che era il metodo di azione delle camicie nere e in ciò che accade in alcune manifestazioni No vax, dove elementi di Forza nuova strumentalizzano la buona fede di cittadini, utilizzandoli per azioni violente». Fare memoria antifascista oggi non è retorica. Anzi. La riaffermazione dei valori di democrazia e libertà è più che mai necessaria di fronte alla violenza squadrista che abbiamo visto nel nostro Paese - l’assalto alla sede della Cgil romana lo scorso ottobre - non dissimile, per esempio, dall’attacco a Capitol Hill a Washington, il 6 gennaio 2021, da parte di alcuni suprematisti americani.

Eventi legati tra loro che evidenziano la fragilità delle democrazie e la necessità di difenderle costantemente. Concetti ribaditi in piazza Rovetta nel giorno della commemorazione dell’eccidio dei primi tre bresciani uccisi dai fascisti il 13 novembre del 1943: Arnaldo Dall’Angelo, Guglielmo Perinelli e Rolando Pezzagno. «Non erano combattenti - ha detto Lucio Pedroni, presidente provinciale Anpi di Brescia -, ma semplici cittadini schedati come antifascisti e per questo sono morti. Furono uccisi perché la pensavano in modo diverso. Atteggiamento ripetuto da quei No vax che minacciano giornalisti, medici e scienziati».

«La strage di piazza Rovetta - ha precisato Marco Fenaroli, assessore alle Politiche sociali del Comune di Brescia - va ricordata perché non era ancora costituita la Repubblica sociale; eppure, il terrore era già utilizzato come metodo intimidatorio». In piazza ha parlato anche Valter Zubani, Rsu della Timken, l’azienda cancellata con un tratto di penna dalla omonima multinazionale americana. Zubani ha portato la voce degli operai che per mesi hanno resistito contro «questo modo ignobile di trattare le persone».

Dopo la cerimonia, un corteo si è diretto fino in via Borgondio, 5 per inaugurare la nuova sede dell’Anpi Sezione «Piazza Rovetta» concessa all’associazione dal Comune di Brescia.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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