In montagna con moglie e figli maggiorenni? Solo in regione

Anche oggi giorno «giallo» con maggiore libertà di movimento, ma non senza dubbi tra i lettori
Un panorama montano - Foto © www.giornaledibrescia.it
Un panorama montano - Foto © www.giornaledibrescia.it
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Anche oggi, dopo ieri, è una giornata «gialla» dell’anno, seppur con il divieto di spostarsi tra Regioni, quindi con più libertà di movimento. Ma con l’introduzione delle nuove disposizioni del governo per contrastare la pandemia non mancano le domande inviate dai lettori a coronavirus@giornaledibrescia.it. Cerchiamo di dare risposta con l’aiuto della prefettura.

Un insegnante chiede: essendo noi zona arancione sabato, nella scuola media le classi seconda e terza faranno la Dad? Nel Dpcm del 3 novembre si è stabilito che le scuole elementari e medie delle zone gialle e arancioni sarebbero rimaste aperte per la didattica in presenza. Unicamente nelle regioni rosse la didattica in presenza era prevista solo fino alla prima media. Quindi sabato 9 gennaio gli alunni delle medie andranno a scuola in presenza.

Milena domanda: il mio Comune, Mazzano, conta circa 12.500 abitanti. È diviso, però, in tre frazioni da 3.500/4.000 abitanti. Si considera il totale comunale o il numero di residenti nelle singole frazioni? In tutte le disposizioni governative si parla solo ed esclusivamente di territorio comunale. Quindi si deve considerare il numero di abitanti del Comune, non delle singole frazioni.

Flavio vuole sapere se oggi può andare con la sua famiglia, composta da lui, dalla moglie e da due figli maggiorenni, a fare una gita in montagna su una sola automobile in quanto tutti conviventi. La famiglia di Flavio potrà andare a fare la gita in montagna perché oggi (come ieri) la Lombardia è considerata zona a basso rischio. Resta però in vigore il divieto di spostamento tra Regioni e sarà l’unico limite per la meta della gita. Nessun problema nemmeno per lo spostamento della famiglia al completo sulla stessa vettura. Spostamento che peraltro, per raggiungere le seconde case, è stato sempre ammesso.

Un lettore chiede: posso andare a Fidenza (quindi fuori Regione) in un negozio per cambiare una felpa che mi hanno regalato? Dopo tale data non effettuano più cambi. Resta in vigore il divieto di spostamento tra Regioni, eccezion fatta per comprovate ragioni lavorative, motivi di salute o stato di necessità. Se il negoziante non accetta di prolungare la possibilità di cambio dei prodotti o di inviare al domicilio del cliente un altro prodotto, questo potrebbe rientrare tra i motivi di necessità. Ricordandosi che tutto deve essere documentato come ad esempio da un eventuale scambio di mail.

Silvia domanda se oggi sia possibile lo spostamento tra Regioni per raggiungere l’abitazione dove con abituale periodicità e frequenza due affetti stabili abitano, così come si legge nelle Faq governative. L’8 gennaio resta in vigore il divieto di spostamento tra Regioni se non per motivi di lavoro, di studio o per stato di necessità. La Faq cui fa riferimento Silvia è relativa ai ricongiungimenti tra affetti stabili residenti o domiciliati in Regioni diverse. Non va riferito allo spostamento tout court nella seconda casa in un’altra Regione. Cosa che peraltro la stessa Faq esclude laddove specifica «con esclusione delle seconde case utilizzate per le vacanze».

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