In coda dall'alba per i panettoni firmati da Massari
La prima signora è arrivata alle 5.40, in giro c’erano solo la nebbia e le lucine di Natale appese ai balconi. La coda ha iniziato a formarsi poco alla volta, fino a quando, attorno alle 7.30, c’erano un centinaio di persone in attesa. Non sono le poste o gli ambulatori per le analisi del sangue: benvenuti alla Pasticceria Veneto.
Le porte si aprono alle 7.45, ma i clienti arrivano con largo anticipo per comprare panettoni su panettoni prima che sia troppo tardi. Con le vendite on-line sospese per eccesso di richieste, l’unica scelta è andare direttamente in pasticceria, dove tra l’altro non sono accettate prenotazioni.
È una scena che va avanti da tempo, in palio per gli sfidanti ci sono i 500 pezzi firmati al giorno da Massari, il pasticcere più famoso d’Italia, la cui fama è lievitata più dei suoi dolci grazie ai passaggi televisivi.
Alle 8.30 circa è già tutto finito, il rischio di restare a bocca asciutta è forte. Per comprare pandori e bossolà, invece, ci si deve presentare dal primo pomeriggio: anche lì, niente prenotazioni e caccia aperta. Chi primo arriva, prima assaggia. L'unico premio di consolazione, in caso, è un cappuccino.
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