In coda all’Admo per salvare la vita non solo a Matteo

Nella sede provinciale dell'Avis visite e analisi gratuite per cento bresciani potenziali donatori di midollo
ADMO, IN CENTO PER ISCRIVERSI
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«Matteo ha bisogno di un trapianto di midollo osseo. Cerchiamo donatori». L’appello è stato lanciato poche settimane fa a Catania, città dove Matteo, un bimbo di 7 anni affetto da leucemia, vive con la famiglia. Ma è rapidamente rimbalzato, grazie ai social network, anche nella nostra provincia, dove Matteo è nato. E la risposta dei bresciani non si è fatta attendere. In centinaia in questi giorni hanno contattato l’Admo per candidarsi come donatori.

Tanto che l’associazione, oberata di richieste, ha programmato alcune giornate straordinarie per accogliere, visitare e tipizzare i nuovi potenziali donatori. L’ultima sabato, ospitata dalla sede provinciale dell’Avis, dove si sono presentate tra le 9 e le 15 circa cento persone.

«A gennaio abbiamo già organizzato una giornata analoga a Esine e la prossima è in programma in aprile in centro città - chiarisce il coordinatore Admo provinciale Juri Senici -. Chi ci contatta viene convocato per la compilazione della modulistica, la visita medica per accertare lo stato di buona salute e il prelievo di una provetta di sangue necessaria alla tipizzazione».

Dal sangue si ricavano i dati genetici indispensabili al trapianto, che vengono inseriti in una banca dati nazionale, a sua volta collegata a tutti i registri internazionali. «In caso di riscontro di una prima compatibilità per un qualsiasi paziente nel mondo in lista d’attesa per un trapianto - prosegue Senici -, il donatore viene chiamato per ulteriori accertamenti ed eventualmente per la donazione del midollo, l’unica possibilità di salvezza per il malato quando le altre cure hanno fallito».

Sono 11mila nella nostra provincia i potenziali donatori già tipizzati e iscritti nel registro, ma la necessità di ampliare ulteriormente la platea è riassunta in un dato: solo una persona su 100mila è compatibile con chi attende un trapianto di midollo osseo. La speranza, dunque, è che tra coloro che a Brescia (e nel resto del mondo) in questi giorni si sono rivolti ad Admo o ad altre associazioni per un gesto di generosità, ci sia anche chi è compatibile con Matteo o con pazienti in attesa di trapianto e possa quindi salvare una vita.

Diventare donatori è gratuito. Per candidarsi basta avere tra i 18 e i 35 anni, pesare almeno 50 kg e godere di buona salute. Una volta tipizzati, si resta potenziali donatori fino a 55 anni. Per info e iscrizioni: 030.399.54.74, brescia@admolombardia.org o www.admolombardia.org/registrati-on-line.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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