In centro città la prima Notte della cultura dell'era Covid

Aperture straordinarie per i musei fino alle 23, per le strade persone distanziate e con le maschierine
  • A Brescia la Notte della cultura
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La prima Notte della cultura dell'era Covid a Brescia scorre tra curiosità e voglia di riscoprire le bellezze cittadine. Silenziosi e distanziati, con mascherine al volto e occhi sgranati, tanti bresciani hanno visitato le mostre disseminate in centro e hanno partecipato alle aperture straordinarie fino alle 23.

Sin dalle 19 le strade del centro sono state affollate da centinaia di giovani e meno giovani, sebbene gli interessati alle visite fossero soprattutto adulti.

Il Museo di Santa Giulia, la Pinacoteca Tosio Martinengo, ma anche la mostra «I giovani sotto il fascismo. Il progetto educativo di un dittatore» e quella fotografica sui quarant'anni di cronaca bresciana: in tanti hanno organizzato un vero e proprio tour serale - forse ancora più sentito e cercato dopo i mesi drammatici del lockdown - per immergersi nel patrimonio storico della città.

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