In centro c'è una Fiat 500 degli anni '70 totalmente elettrica
C’è una Fiat 500 elettrica parcheggiata in centro città. Nulla di strano si direbbe, se non che la vettura è un vecchio modello risalente agli anni ’70.
Una stranezza che è subito balzata agli occhi dei bresciani che si trovavano a passeggiare in piazza Vittoria, attratti da questa piccola auto rossa collegata alla colonnina di ricarica. Ma come è possibile tutto ciò? Presto detto.
Una tendenza che si sta sempre più affermando in Italia è infatti quella dell’elettrificazione di vetture con motore termico, anche a fronte di contributi statali che grazie al decreto Infrastrutture possono coprire fino al 60% della spesa.
In termine tecnico si chiama «retrofit» e consiste nell’installazione di una powertrain full-electric sulla struttura di automobili storiche. I vantaggi sono evidenti, soprattutto in termini di riduzione impatto ambientale e di emissioni di CO2 nell’aria. Certo, i kit per il retrofit, composti da motore elettrico vero e proprio ed elettronica, costano e non poco, con il prezzo che si aggirà attorno agli 8 mila euro comprendendo anche l'installazione.
Come già detto però è previsto un contributo pari al 60% del costo di riqualificazione elettrica fino a un massimo di 3.500 euro. A ciò si aggiunge uno sconto (sempre del 60%) sulle spese d’iscrizione del veicolo al Pubblico registro automobilistico (Pra), sulle imposte di bollo e su quelle di trascrizione a livello provinciale.
Ecco spiegato l’arcano della 500 rossa elettrica di piazza Vittoria, un piccolo gioiello del passato che è stato riadattato per il futuro da Renato Mazzoncini, amministratore delegato del Gruppo A2a. L'auto storica, ha raccontato, è un regalo alla sua fidanzata dell'epoca (1989) - ora sua moglie - ed è stata convertita all'elettrico da un'azienda siciliana vicino a Messina, la Newtron.
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