In centro a Brescia 600 persone in strada contro gli attacchi israeliani in Palestina
Un corteo di circa 600 persone si è mosso oggi dal piazzale della stazione fino a piazza Paolo VI per protestare contro gli attacchi israeliani in Palestina. Durante il corteo sono stati ricordati i numeri di quasi cento giorni di conflitto: secondo l'Euro-med human rights monitor, al 4 gennaio sono state registrate 30.676 vittime, 28.201 civili, di cui almeno 12.040 bambini, 6.103 donne. 241 medici e 105 giornalisti. Oltre a quasi 60mila feriti.
«Un genocidio» secondo le tante associazioni che hanno organizzato la manifestazione: «Lo scopo dichiarato del governo israeliano è il totale annientamento e l'eliminazione di un popolo deumanizzato e umiliato» ha sottolineato Alfredo Barcella dell'Associazione di amicizia Italia-Palestina.
Davanti al Duomo le persone sono diventate un migliaio e sui gradini sono state posizionate delle scarpe, soprattutto di bambini, per ricordare le tante vittime della guerra.
«Per noi è molto importante supportare la causa palestinese - sottolinea Mariam Ahmad dei Giovani palestinesi d'Italia -. Vogliamo protestare contro il genocidio del popolo palestinese e crediamo che la nostra voce possa essere sentita: in questo modo vogliamo fare pressione ai governi e arrivare ad un cessate il fuoco».
Sulla stessa linea anche Umberto Gobbi di Diritti per tutti: «Nonostante le posizioni dei governi, un'ampia parte della società italiana è contro la guerra israeliana di sterminio in atto a Gaza e in Cisgiordania: le persone continuano a scendere in piazza facendo così pressione dal basso».
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A sera il riassunto della giornata: i fatti principali, le novità per restare aggiornati.
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