In Cattedrale l'addio a don Antonio Fappani

Una Cattedrale gremita ha voluto dargli l'estremo saluto, ricordandone la figura di sacerdote e uomo del sapere
IN DUOMO L'ADDIO A DON FAPPANI
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«Consegniamo all'abbraccio del Padre che è nei cieli un sacerdote che ha segnato la storia di Brescia, raccontandola e prima ancora studiandola, con una passione e un amore assolutamente esemplari».
Con queste parole il Vescovo della Diocesi di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada ha ricordato mons. Antonio Fappani, mancato all'età di 95 anni fa.

Una Cattedrale gremita ha voluto dargli l'estremo saluto ricordandone la figura di sacerdote e uomo del sapere, profondo conoscitore di Brescia e della sua storia, «osservatore della vita quotidiana del nostro territorio - come ha detto ancora il Vescovo - che si è fatto eco di tante voci, ha dato luce a tanti volti, ha svelato tanti preziosi segreti con sapienza e perseveranza».

A concelebrare con il vescovo Tremolada l'emerito Bruno Foresti e tanti sacerdoti che hanno conosciuto, apprezzato e vissuto da vicino don Antonio, accompagnato nell'ultimo saluto dai suoi famigliari, dalle massime autorità e da tanti bresciani che gli saranno - ha detto ancora il Vescovo - perennemente grati. Un prete tra la gente, don Antonio, un servitore di Cristo innamorato della sua chiesa, della sua città e della sua terra, mai geloso delle sue conoscenze, promotore della realizzazione culturale dei giovani Cantore delle piccole patrie don Antonio Fappani è stato sepolto nella sua terra natale, Quinzano.

 

 

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