In cammino verso Santiago: la promessa è stata mantenuta

La decisione l’aveva presa dopo essere guarita da una grave malattia. Laura Pretto aveva preso un impegno con se stessa: percorrere il Cammino di Santiago. Ci ha pensato a lungo, poi quando tutto era pronto è arrivato il Covid e il viaggio è stato rimandato, ora (ovviamente con tutte le necessarie precauzioni) è tempo di partire.

«A settembre di sette anni fa sono finita in ospedale in fin di vita per un’embolia polmonare - racconta Laura -. "Signora sta morendo” mi dicono i medici. Nessuno può immaginare come mi sono sentita». Tanti i pensieri: il padre morto a soli 48 anni, non poter veder sposati i figli, non poter incontrare i nipotini, lasciare il marito. Laura fortunatamente sopravvive, ma dopo due settimane esce dall’ospedale completamente cambiata: «Durante la convalescenza vedo un film francese dal titolo “Il Cammino per Santiago”. E perché no mi sono detta? Diamogli una possibilità. Dopo mezz’ora stavo già fantasticando di preparare lo zaino e partire. Incontrare persone nuove, un’avventura solitaria, l’occasione di riflettere, di vedere la messa del pellegrino a Santiago».

In realtà partire non è stato così semplice, il viaggio rinviato più volte. Il 18 aprile di quest’anno era infine la data scelta. «Era tutto deciso e invece la pandemia blocca tutto, non solo i miei piani per il cammino, ma mi costringe anche in casa. Ora invece il giorno è arrivato - racconta Laura emozionata - dovrò rispettare una serie di norme, gel igienizzante, mascherina, distanziamento, una regola difficile perché il cammino è anche condivisione, ma ce la farò».

Laura documenterà poi tutto, a questo proposito ha aperto una pagina Instagram, in.cammino.con.laura, dove racconterà la sua esperienza: il pellegrinaggio inizierà da Saint Jean Pied de Port fino a Santiago di Compostela, per poi andare a Finisterre e poi Muxia. Oltre 800 chilometri, un’avventura anche per riscoprire se stessi.