In Broletto le firme per il disarmo nucleare

Il Presidente della Provincia, Samuele Alghisi ha accolto la delegazione bresciana che prosegue l'impegno per la ratifica del trattato
Da sinistra: Dante Mantovani, padre Mario Menin, don Fabio Corazzina, Samuele Alghisi, Antonio Trebeschi, Andrea Franchini, Mauro Scaroni, Angelo Onger
Da sinistra: Dante Mantovani, padre Mario Menin, don Fabio Corazzina, Samuele Alghisi, Antonio Trebeschi, Andrea Franchini, Mauro Scaroni, Angelo Onger
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Questa mattina il Presidente della Provincia di Brescia, Samuele Alghisi, ha accolto a Palazzo Broletto la Delegazione Bresciana per il disarmo nucleare, che prosegue l'impegno affinché anche l'Italia ratifichi il Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari.

La Delegazione ha consegnato ad Alghisi una copia del documento, con in calce tutte le numerose adesioni, associative e singole, che chiede che l'Italia ratifichi il Trattato, che dal territorio del nostro paese siano eliminate tutte le armi nucleari, che a Ghedi siano sospesi i lavori di ampliamento della base militare, che ospiterebbe gli F35 in grado di trasportare le nuove bombe nucleari.

«Il territorio bresciano - ha dichiarato il Presidente Alghisi - ha raccolto il maggior numero di adesioni, compresa quella della Provincia che rappresento - alla Campagna "Italia, ripensaci", affinché anche il nostro Paese ratifichi e recepisca le prescrizioni del Trattato. Brescia è da sempre impegnata sui temi della pace e del disarmo e anche in questa occasione ha dimostrato e sta dimostrando una forte cooperazione, che vede coinvolti il mondo cattolico, laico e dell'Associazionismo, nella promozione della pace».

 

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