In 7.000 al corteo del Brescia Pride
«Le diversità possono solo arricchire». È uno dei messaggi lanciati dal palco del Brescia Pride in piazza Vittoria al termine del corteo che ha attraversato le strade del centro storico per la prima manifestazione dell'orgoglio Lgbt organizzata in città.
Una manifestazione a cui hanno partecipato 7mila persone, per chiedere uguali diritti e per dire basta alle discriminazioni nei confronti degli omosessuali.
Non è mancata la presenza di alcuni membri della Giunta e del Consiglio di Brescia, Comune che, come la Provincia, non ha dato il proprio patrocinio al Pride: in corteo c’erano però il vicesindaco Laura Castelletti e l’assessore Marco Fenaroli, insieme a Francesca Parmigiani (Al lavoro con Brescia) e Mafalda Gritti (Brescia per passione), oltre al sindaco di Bovezzo e altri amministratori dei comuni che hanno sostenuto l’iniziativa.
La manifestazione, la cui madrina è stata Vladimir Luxuria, si è svolta senza eccessi, e non sono mancati i bresciani che dalla finestra hanno salutato i manifestanti srotolando bandiere arcobaleno. «Si tratta di una sfida vinta - ha detto Luxuria - ma non già una sfida di gay e lesbiche, bensì la sfida di una città che si dimostra accogliente, aperta, antirazzista e non omofoba».
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