Immaginate una vita in pace e, sopra di noi, solo il cielo
Una Pasqua alla ricerca della pace. Questo è l’augurio che noi tutti ci stiamo facendo l'un l'altro, in queste ore di festa, in cui la Pasqua ci ricorda che deve esserci, sempre, una luce di speranza. Ed è con questa videocopertina realizzata da Alessandro Colossi sulle note di Imagine di John Lennon, che tutta Editoriale Bresciana - Giornale di Brescia, Teletutto e Radio Bresciasette - vuole fare i suoi auguri di Buona Pasqua a tutti i lettori, i telespettatori e gli ascoltatori.
Così come la pace è una parola - e un’intenzione - che in questi giorni più che mai riecheggia nei luoghi di culto, nelle preghiere, nei gesti di solidarietà e fratellanza, al tempo stesso speriamo torni presto una realtà. La guerra scoppiata nel cuore dell’Europa, che sta martoriando l’Ucraina ma che riguarda da vicino o da lontano tutti noi, è una ferita aperta.
Cos'ha detto Papa Francesco
Papa Francesco questa mattina, nel messaggio Urbi et Orbi in piazza San Pitro a Roma, ha ricordato che «abbiamo alle spalle due anni di pandemia, che hanno lasciato segni pesanti. Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse... E invece stiamo dimostrando che in noi non c'è ancora lo spirito di Gesù, c'è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo».
L’augurio del pontefice, dunque, è che «sia pace per la martoriata Ucraina, così duramente provata dalla violenza e dalla distruzione della guerra crudele e insensata in cui è stata trascinata. Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre». E ha aggiunto: «Chi ha la responsabilità delle Nazioni ascolti il grido di pace della gente. Ascolti quella inquietante domanda posta dagli scienziati quasi settant'anni fa: "Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?"», ha detto citando il Manifesto Russell-Einstein del 1955.
«Facciamo fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, che abbia veramente vinto la morte. Che sia forse un'illusione? Un frutto della nostra immaginazione? No - ha sottolineato il Pontefice -, non è un'illusione! Oggi più che mai risuona l'annuncio pasquale tanto caro all'Oriente cristiano: "Cristo è risorto! È veramente risorto!". Oggi più che mai abbiamo bisogno di Lui, al termine di una Quaresima che sembra non voler finire».
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