Imbrattarono la metro, la Locale li scopre grazie all'Interpol
Due 34enni slovacchi sono stati denunciati a piede libero per imbrattamento e danneggiamento aggravato.
È il risultato dell'indagine avviata dalla Polizia Locale di Brescia il 10 marzo del 2016 per identificare le persone che avevano sporcato i vagoni della metropolitana parcheggiati in via Magnolini.
I due erano entrati nel deposito al mattino presto, lasciando la scritta «Smgo», che sta per «(the) show must go on», su un convoglio.
Si tratta di un marchio di fabbrica, riconducibile ai canali con cui i due diffondono le loro azioni, ma anche merchandising con il marchio, appunto, «Smgo».
Dalle indagini è emerso poi un altro video in cui i due imbrattavano vagoni a Roma e Napoli. La Locale è riuscita a risalire all’automobile usata dai writer: incrociando le immagini delle telecamere di autostrade e strade provinciali sono stati ricostruiti i loro movimenti.
Grazie alla collaborazione con l’Interpol sono state consultate banche dati nazionali e internazionali, fino ad arrivare all’identità dei graffitari. Si tratta di S.D. e S.S., in arte «Daor» e «Senyor», entrambi di Bratislava. Stando a quanto riferisce la Polizia Locale, uno di loro era stato arrestato nel 2008, in Giappone, sempre per imbratattamenti. I due sono raggiunti dagli atti della Procura direttamente a casa.
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