Imam arrestato: a Brescia solo di passaggio
La «fotografia» dell'Imam arrestato nell'ambito della maxi operazione antiterrorismo della Questura di Sassari
Il ritratto dell'Imam arrestato
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Un personaggio ben conosciuto alla Digos e alla Questura di Brescia. Tenuto d’occhio fin dal 2012 per escludere contatti con le realtà del territorio mentre su di lui erano in corso le indagini dei colleghi dell’antiterrorismo.
Ecco la fotografia che si scatta in via Botticelli dell’Imam arrestato nell’ambito della maxi operazione antiterrorismo della Questura di Sassari, che ha azzerato una cellula legata ad Al-Qaida. L’uomo, infatti, avrebbe raccolto ingenti capitali tra Bergamo e il Veneto, ma fonti della Polizia bresciana confermano che nella nostra provincia non ha mai avuto un ruolo attivo in alcuna associazione religiosa o culturale, né in alcun gruppo organizzato.
Il predicatore sarebbe forse passato anche da Brescia, potrebbe aver partecipato ad alcuni momenti di preghiera in moschee in città o in provincia, ma gli inquirenti escludono che avesse stabili contatti o fatto proseliti nel bresciano.
La nostra città è stata dunque solo lambita dall’inchiesta per cui sono state complessivamente emesse 18 ordinanze di custodia cautelare, nove delle quali eseguite all’alba nelle province di Sassari, Roma, Bergamo, Frosinone, Macerata e Foggia. Secondo gli inquirenti alcuni degli arrestati avrebbero responsabilità dirette in attentati contro il governo pakistano e nel sostegno della latitanza di Osama Bin Laden.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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