Il violino della Shoah, da Birkenau a Brescia

Lo strumento apparteneva a Eva Maria Levy, ebrea deportata a Birkenau. Venne riportato in Italia dal fratello
Il violino della Shoah
Il violino della Shoah
AA

Sono note piene di sofferenza quelle che si sono propagate dal palco del For Art, suonate dal «violino della Shoah». Appartenuto a Eva Maria Levy, deportata nel campo di Birhkenau, il violino ha resistito al campo di concentramento ed è stato portato in Italia da Enzo, il fratello.

Marcato da una stella di madreperla incisa sul retro, ora appartiene alla collezione privata di Carlo Alberto Carutti. All’interno del violino è stato trovato un cartiglio con la scritta: «Der Musik macht frei» (la musica rende liberi).

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia