Il vescovo Tremolada in Duomo per la Messa di Ringraziamento
A cuore aperto ieri il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada ha condiviso con i fedeli la sua fragilità umana, concelebrando la Messa di Ringraziamento, la prima dal suo ritorno dopo la malattia.
La Cattedrale era oggi gremita di fedeli, con molti sacerdoti della Diocesi, i vescovi lombardi tra cui il bresciano monsignor Marco Busca e un ospite «speciale» quale monsignor Luciano Monari, vescovo emerito di Brescia, «mio predecessore e parte della storia della nostra Chiesa». Entrambi accolti, e congedati, con applausi e abbracci affettuosi dai fedeli e dalle molte autorità civili e militari presenti, tra le quali in prima fila il sindaco di Brescia Emilio Del Bono e il prefetto Maria Rosaria Laganà.
«L’intervento è riuscito, la terapia è stata efficace e ora le mie condizioni di salute sono stabili» ha detto il presule durante l’omelia dall’altare del Duomo, preceduta dalle parole di accoglienza pronunciate dal vicario generale monsignor Gaetano Fontana, al quale il vescovo ha affidato la Diocesi durante la sua assenza.
«La provvidenza ha voluto che tornassimo a vederci. Sono felice. Felice di riprendere un cammino interrotto sette mesi fa quando diedi la notizia della mia malattia - ha aggiunto il vescovo -. Ho messo tutte le mie preoccupazioni nelle mani del Signore e ora riconosco i segni della Sua bontà e della Sua grazia».
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