Il vescovo Monari in Loggia: «Oltre gli egoismi»
«Ringrazio di cuore il signor sindaco Paroli, la presidente Bordonali e tutti voi per l’invito a parlare in questa sede in occasione della festa dei nostri patroni Faustino e Giovita. Vorrei vivere questo momento con tutta umiltà insieme con voi che amministrate la città per un mandato ricevuto dai cittadini».
Così il vescovo di Brescia mons. Luciano Monari ha salutato il consiglieri riuniti in Loggia per l'incontro organizzato nell'ambito delle celebrazioni per i Santi Patroni Faustino e Giovita. Il vescovo si è rivolto agli amministratori con un lungo discorso sulla concordia - fil rouge delle manifestazioni faustiniane - e sui modi di cooperare al miglioramento della società, con le insidie che ne minano il progresso.
Ecco alcuni estratti del discorso di monsignor Monari.
«Il progresso della società è il risultato cumulativo di una serie di scelte intelligenti e responsabili. Il che significa, evidentemente, che il fattore principale del progresso è la persona umana con la sua intelligenza e la sua libertà. È solo la persona che può decidere e le decisioni sono gli elementi determinanti di ogni progresso. Il problema è che le decisioni siano corrette e buone; e questo richiede alcune condizioni: un'attenzione leale al mondo nel quale ci muoviamo e l'intelligenza che immagina delle possibilità nuove. E la capacità di discernere tra le idee luminose quelle che sono anche vere. Ma ci vuole qualcosa in più. Bisogna imparare ad essere responsabili e cioè a saper valutare esattamente i vantaggi e i costi di ogni scelta».
«Provo a enumerare alcuni degli ostacoli alla crescita. Il primo è l'egoismo, la noncuranza degli altri che nasce dall'illusione che sia possibile progredire personalmente, diventare più ricco o più potente o più famoso. Un secondo pericolo, anche più grave, è quello della fedeltà al proprio gruppo quando si trasforma in ostilità nei confronti dei gruppi alternativi. n terzo ostacolo al progresso è la tendenza a trascurare gli effetti a lungo termine delle scelte che facciamo. Dunque: egoismo, egoismo di gruppo, miopia del senso comune sono realtà che si oppongono al progresso della società. Bisogna imparare a controllarli e superarli».
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