Il turismo nel Bresciano messo in crisi dal Covid: -50%

Se laghi e montagna hanno resistito almeno ad agosto, a soffrire in particolare è la città
TURISMO BRESCIANO, -50%
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Dati ufficiali ancora non ce ne sono, ma come era prevedibile, l'emergenza sanitaria ha avuto un impatto molto negativo sul turismo bresciano. Le stime parlano di un calo del 50% rispetto allo scorso anno.

Se laghi e montagna hanno resistito almeno ad agosto, a soffrire in particolare è la città che lo scorso anno, tra gennaio e settembre 2019 aveva festeggiato un boom di visitatori. Seconda solo a Milano in Lombardia, Brescia aveva registrato una crescita, nel solo periodo estivo, del +8.4% di arrivi e +7.1% di presenze. Cifre irriconoscibili se paragonate a quelle che stanno per materializzarsi in questi mesi, dove non si va oltre il 20% di presenze se confrontate con quelle che ci sono state lo scorso anno. 

Musei e luoghi d'arte messi in ginocchio da un'estate sotto tono orfana, in particolare, del turismo straniero.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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