Il Treno degli studenti arriva ad Auschwitz

Per i 450 studenti del Treno per Auschwitz è stata una giornata toccante con la visita ai campi di concentramento.
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 La visita allo sconfinato campo di Birkenau ha impegnato il pomeriggio dei ragazzi in viaggio con il Treno per Auschwitz. Gli studenti hanno varcato le soglie del campo attraverso la Porta della Morte, tristemente celebre, e hanno visitato ogni parte  del campo: dalle baracche ai forni - o quel che ne resta - scoprendo la dimensione e la concretezza dell'orrore.

A concludere la visita una toccante cerimonia, con i ragazzi che dopo la lettura di Delega di Primo Levi sono sfilati lungo i binari sulle note di un flauto, sino ad uscire dal campo con un compito: ricordare e far ricordare.

È stata però un'esperienza toccante anche quella che ha segnato la mattinata dei 450 ragazzi, con la visita ad Auschwitz 1. Tra le cose che più hanno colpito gli studenti, di certo quanto fu trovato nei block e appartenuto ai deportati e ritrovato alla liberazione del campo: due tonnellate di capelli di donne uccise con i gas, occhiali, montagne di scarpe.

Non meno intensa la visita al blocco della morte e le sue assurde celle, in una delle quali morì padre Massimiliano Kolbe. Nel pomeriggio il viaggio dei ragazzi prosegue con la visita al campo di di Birkenau con la sua tetra Porta della morte.

Si è consumato così quindi il momento forse più atteso per i 450 studenti del Treno per Auschwitz. Tra l'altro la visita mattutina ha visto anche una cerimonia svolgersi lungo le rotaie su cui giungevano i treni dei deportati. L'emozione e le attese dei ragazzi sono state palpabili per tutta la visita.
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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