Il trasporto pubblico bresciano verso la bigliettazione elettronica
L’aula magna San Faustino dell'Università degli Studi di Brescia ha ospitato questa mattina il convegno «Il ticketing per il trasporto pubblico locale: dalla bigliettazione elettronica alla dematerializzazione», organizzato dall’Associazione trasporti (Asstra) e dall’Associazione autotrasporto viaggiatori (Anav) della Lombardia, in collaborazione con diverse realtà tra le quali il Comune di Brescia e Brescia mobilità.
In Lombardia si è sviluppato negli ultimi anni un progetto di bigliettazione elettronica che dovrebbe portare ad avere titoli di viaggio interprovinciali e intermodali: un servizio più pratico per i cittadini che condurrà, appunto, alla progressiva dematerializzazione dei biglietti.
Sguardo al futuro
Il progetto Sbe (Sistema bigliettazione elettronica) è partito nel 2012 e dovrebbe finire entro la metà del 2024: costo totale 60 milioni di euro, finanziati per metà dalla Regione.
«Prevediamo di avere due tipologie di supporti che varranno in tutta la Lombardia - continua Medeghini -: una tessera che servirà per gli abbonamenti locali o integrati e i biglietti chip on paper, dove si potranno ricaricare i titoli di viaggio singoli delle varie aziende. I tempi però corrono veloci e quindi stiamo già pensando al futuro: si utilizzeranno gli smartphone o le carte di credito durante la giornata sui mezzi pubblici e alla fine arriverà un conto totale da pagare. In base alla spesa ci saranno poi degli sconti, che saranno certamente importanti».
Focalizzati sul presente, ma con lo sguardo rivolto lontano, dunque, per poter essere un punto di riferimento in Italia e adeguarsi agli standard europei. «Mi piace molto il tema della dematerializzazione - conferma l’assessore regionale ai Trasporti e Mobilità sostenibile Franco Lucente - ed è importante rendere più facile la vita ai cittadini. Dobbiamo però stare attenti a non lasciare indietro nessuno, per questo l’obiettivo è costruire un sistema uniforme per tutti, anche per i turisti».
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