Il saluto del vescovo Monari: «Ora torno a fare il curato»
È entrato in cattedrale accompagnato da un lungo e affettuoso applauso. Ha stretto mani (visibilmente emozionato) alle tantissime persone che hanno affollato il duomo. Mons. Luciano Monari ha saluto ufficialmente la sua ormai ex diocesi, si è così concluso l’impegno pastorale da vescovo durato dieci anni.
«Non ho mai detto o fatto nulla per ottenere titoli o posti di prestigio (stranamente, anche in questo atteggiamento è presente un pizzico di orgoglio che mi appartiene) ha raccontato Monari -; nello stesso modo non ho mai rifiutato quanto mi veniva chiesto».
Ora, nello spirito di testimonianza che ha rivendicato a sé tornerà nella sua terra e all'impegno che per primo ne ha richiamato la vocazione: essere prete. «Sono diventato vescovo volentieri, rispondendo alla richiesta di Giovanni Paolo II - ha detto Monari -; sono venuto a Brescia volentieri, rispondendo alla richiesta di Benedetto XVI; ora, altrettanto serenamente, lascio il servizio diocesano». Come già aveva anticipato, trascorrerà gli anni della pensione nella sua amata Sassuolo, dove tornerà a fare il curato, si metterà cioè al servizio delle esigenze della parrocchia che lo ospiterà.
Il servizio integrale sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, lunedì 18 settembre, scaricabile anche da qui
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