Il restauro di Palazzo Martinengo delle Palle è a buon punto: le foto

Consegnare Palazzo Martinengo delle Palle (ex Corte d’appello) alla città prima che si concluda l’anno di Capitale della Cultura, in una condizione di sicurezza e di fedeltà alle origini. È questo l’intento degli interventi conservativi e funzionali che stanno interessando lo storico edificio in via San Martino della Battaglia. «Quest’anno straordinario - ha spiegato la sindaca Laura Castelletti durante il sopralluogo al cantiere - non è solo un ricco palinsesto di occasioni culturali, ma soprattutto una valorizzazione importante del nostro patrimonio».

La fase di completamento di palazzo Martinengo - che vedrà la conclusione del restauro a fine settembre -, totalmente finanziato con il Pnrr «Bando Rigenerazione Urbana 2021» per un totale di circa 700mila euro, è concentrata ora sulla Sala del Camino posta al primo piano dell’ala nord del palazzo, compresa la riqualificazione degli spazi a piano terra (angolo nord-est) e di parte del soffitto (lato sud-ovest) per nuovo utilizzo pubblico delle sale.

L’assessore alla Rigenerazione urbana Valter Muchetti - con Massimo Azzini, responsabile del Settore edilizia civile e Antonella Barbaro del Servizio edilizia civile e impianti del Comune con i professionisti coinvolti - ha presentato i lavori, che sono decisamente a buon punto. È un bel colpo d’occhio l’entrata nella grande Sala del Camino, che fa immaginare facilmente come si presenterà a restauro finito. «Riteniamo che il prossimo anno - ha precisato Muchetti - continueranno numerose le richieste di spazi per eventi di varia natura, dal teatro alla musica, fino alla presentazione di libri, e questo sarà uno dei luoghi a disposizione».

L’intervento

Gli interventi strutturali realizzati a cominciare del 2021 garantiscono il massimo grado di reversibilità e la minima invasività. Nello specifico il rinforzo del soffitto del salone ha interessato gli appoggi dei travetti lignei di sostegno e le travi principali. Il tetto è stato rinsaldato e completamento liberato il soffitto coperto nel 2004 da una struttura tubolare metallica installata a seguito del sisma. Infine l’intervento ha riguardato il cornicione del ballatoio che è stato rinforzato con tiranti inclinati. A breve verrà realizzato il nuovo impianto d’illuminazione e il restauro delle pareti, che saranno ridipinte con le tonalità emerse dalle indagini.

Al centro della sala spiccherà in tutta la sua maestosità il grande camino che gli esperti fanno risalire al diciassettesimo secolo, fatto con marmo di Botticino e marmo nero con la parte sovrastante disegnata nelle figure imponenti e armoniose con lo stucco. Nel corso del restauro è stata ripristinata anche la decorazione al centro della volta, che simula un rosone con ornamenti in rilievo realizzati in stucco, recuperando le stesure dei colori originali in discreto stato di conservazione.

Durante l’esecuzione sono emersi frammenti di affreschi seicenteschi, coevi agli affreschi visibili nella galleria principale del palazzo che, in accordo con la Soprintendenza, si è deciso di lasciare a vista come testimonianza della decorazione originaria. I pavimenti, infine, originali sono stati parzialmente recuperati, mentre altri sono stati sostituiti con una resina color «cotto pesto».