Il re dei falsificatori di moda depone la macchina da cucire
Una bottega del falso a domicilio. In città, a casa di un 31enne di origine senegalese, nemico giurato dei produttori di alta moda.
Secondo la ricostruzione degli uomini del Gruppo Tutela Economia delle Fiamme Gialle e degli agenti della Polizia Locale di Brescia, che erano sulle sue tracce a partire dallo scorso mese di novembre, l’uomo era uno dei più attivi falsificatori di moda su piazza.
Ne hanno avuto conferma quando si sono presentati a casa sua e l’hanno trovato con la «pistola fumante» in mano. Nell’appartamento i militari della Gdf e gli uomini della Polizia Locale hanno trovato circa 500 capi d’abbigliamento contraffatti e delle più note marche. Ma non solo. In casa il 31enne senegalese aveva anche una macchina per cucire che utilizzava non per confezionare la sua merce, ma per apporre etichette e loghi abilmente contraffatti.
Dopo le operazioni di sequestro, l’uomo è stato denunciato a piede libero per reati in materia di contraffazione e ricettazione. Con lui, anche se in posizione più defilata, un altro soggetto, al quale Fiamme Gialle e agenti della Locale contestano l’illecita detenzione.
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