Il questore Esposito: a Brescia un forte senso civico
Ha definito «qualificante» la sua esperienza bresciana e usato un linguaggio più umano e meno «poliziesco». Con il cuore in mano e oltre la divisa. Così Carmine Esposito ha voluto salutare la Questura di Brescia che ha guidato per meno di due anni e che ora lascia per trasferirsi a Bari.
Esposito è stato promosso sul campo dal capo della Polizia Alessandro Pansa, anche grazie ai risultati ottenuti nella nostra città. «Ricordo il focus sul terrorismo, con tre inchiesta importanti in un anno e mezzo, ma anche il caso del delitto di Frank e della moglie, risolto in cinque giorni» ha spiegato il questore.
«Ai miei poliziotti ho sempre detto: bisogna essere tra la gente e per la gente» e poi un riconoscimento a Brescia. «Qui c'è un senso civico che altrove non si trova. È una città straordinariamente capace di combattere per il futuro». Dalla prossima settimana la Questura sarà guidata da Vincenzo Ciarambino, in arrivo da Lucca.
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