Il Presidio 9 agosto in piazza Paolo VI è senza elettricità
Dalle 8.30 dell’1 settembre il Presidio 9 agosto di piazza Paolo VI è senza elettricità, A2A (come aveva preannunciato ai referenti del comitato) ha staccato la spina della fornitura. Il 20 luglio la società aveva comunicato che avrebbe interrotto l’elettricità dal 31 luglio, alla richiesta di spiegazioni degli ambientalisti del presidio era stato risposto che era conseguenza della decisione del Comune di Brescia di non concedere più l’autorizzazione all’occupazione del suolo pubblico. Il comitato aveva quindi replicato spiegando che la legittimità della presenza in piazza è in attesa del pronunciamento del Tar in merito al loro ricorso. La multiservizi aveva allora chiesto la documentazione, riservandosi altre valutazioni. Il 20 agosto A2A ha comunicato che, appunto, l’1 settembre il servizio sarebbe stato interrotto. Com’è stato.
Lo scontro con il Comune
Comunque si concluda questa vicenda, spiegano gli ambientalisti, «con o senza energia elettrica, la storia del presidio non finirà. La grande solidarietà che ogni giorno ci viene dimostrata ci convince sempre più che il cammino intrapreso il 9 agosto 2021 ha portato i primi frutti. Non è un vanto dire che da questa esperienza, unica nel suo genere, è nata una grande famiglia formata da tante donne e tanti uomini che condividono valori, principi, visioni, prospettive». E ancora: «Una cittadinanza attiva pronta a impegnarsi laddove sarà necessario per affermare diritti, democrazia e giustizia. Il solco è tracciato e il presidio, come emblema di impegno civile, continuerà. Se ne faccia una ragione chi con ogni mezzo vuole annientarlo».
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