Il prefetto assicura: «Brescia non è un'altra Terra dei fuochi»
«Brescia non è la Terra dei fuochi due. Ci sono delle emergenze, ma non a questi livelli perché funzionano le istituzioni». Lo ha detto il prefetto di Brescia Attilio Visconti ospite venerdì sera negli studi di Teletutto per la puntata di Messi a Fuoco dedicata alle emergenze ambientali di città e provincia. A partire dal caso della discarica di Capriano del Colle, di proprietà della fallita Metalli Capra, contenente migliaia di tonnellate di scorie al Cesio 137.
«Non molleremo questa partita. Ci siamo già rivolti al Ministero per chiedere un intervento. Saremo vicini agli abitanti di Capriano» ha assicurato il prefetto parlando con il sindaco del paese Edoardo Spagnoli, intervenuto telefonicamente per manifestare la preoccupazione dei suoi concittadini. Un’emergenza va detto non nuova perché da trent’anni sono presenti le scorie, che dormono nel terreno del parco regionale Montenetto. La preoccupazione attuale è legata alle bonifiche, bloccate dopo il fallimento dell’azienda proprietaria della discarica.
«C’è il rischio di ritrovarsi in un caso Caffaro 2, con un rimpallo di responsabilità per le bonifiche» ha detto in tv l’ex presidente di Legambiente Carmine Trecroci. A proposito di Caffaro l’assessore all’Ambiente di Palazzo Loggia Miriam Cominelli ha fissato le prossime tappe per quanto riguarda le bonifiche del sito industriale. «Parliamo - ha assicurato - di tempi ragionevoli, non di progetti che nessuno vedrà. Si tratta infatti di progetti quinquennali». Mentre resta sempre in attesa di nuova nomina il commissario straordinario Roberto Moreni.
«A breve ci sarà la conferma. La pratica è ferma alla Corte dei Conti. Il 2 giugno vorrei dedicare la festa della Repubblica ai temi ambientali e spostare le celebrazioni proprio nel sito Caffaro 2» ha annunciato Attilio Visconti.
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