Il posacenere è prêt-à-porter: guerra alle «cicche» a Rezzato
Si chiama «Mozzichino» ed è di plastica. I colori, rosso, bluette e verde lo rendono ben visibile e soprattutto può stare comodamente in una tasca, applicato ad una cintura e in borsetta. La piccola scatola di cui stiamo parlando altro non è che un porta mozziconi di sigaretta. Una nuova dotazione per la campagna contro l’abbandono delle cosiddette «cicche», che l’amministrazione comunale con Sae(Servizio ambiente energia di Valle sabbia), ha intrapreso da tempo. A regalare i «Mozzichini» al Comune è stata proprio Sae, che per ora ne ha messi a disposizione 2.000, (i cittadini potranno ritirarli all’ufficio della Tari), ma a breve probabilmente saranno dati alcuni pezzi anche alle tabaccherie del paese.
La campagna. Questo è il secondo atto di un’iniziativa intrapresa nel 2019 quando il comune di Rezzato (unico nella provincia di Brescia), aderì alla campagna nazionale «No mozziconi a terra», lanciata dalla trasmissione televisiva «Striscia la Notizia», per combattere il malcostume di gettare per strada uno dei rifiuti fra i più inquinanti al mondo. Poi la pandemia, ha ricordato l’assessore all’ecologia Matteo Capra, ha bloccato tutto, anche se il comune nel frattempo ha provveduto a posizionare, soprattutto accanto alle paline delle fermate degli autobus, numerosi posacenere. Ora questo nuovo progetto che «non vuole essere un incentivo al fumo - sottolinea Capra - bensì una sensibilizzazione nei confronti della dispersione dei mozziconi nell’ambiente».
Ambiente. Marco Baccaglioni di Sae ha ricordato un’altra iniziativa ambientale, di cui società e comune sono state protagoniste a settembre: la dotazione ad ogni alunno rezzatese di borracce, per disincentivare l’uso di bottigliette di plastica, si dice ben felice di aderire alle proposte dell’amministrazione. L’ultimo a prendere la parola è stato il primo cittadino che ringraziando Sae, ha snocciolato una serie di dati sulla pericolosità del mozzicone di sigaretta. «Basti pensare - dice Ventura - che nei filtri sono contenute sostanze pericolose come arsenico ammoniaca, nicotina e formaldeide. Senza contare che otturano i tombini. Sono più di 14 miliardi i mozziconi che ogni anno vengono buttati e il 50% va per terra, la nostra iniziativa è anche per stimolare e creare cultura ambientale».
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