Il pg: «La richiesta di revisione di Tramonte non sia ammessa»
Il procuratore generale Guido Rispoli ha chiesto alla Corte di appello di dichiarare inammissibile la richiesta di revisione della condanna all’ergastolo chiesta da Maurizio Tramonte. Secondo il pg le prove nuove portate dalla difesa del 70enne padovano, condannato al massimo della pena per la strage di piazza della Loggia, nuove non sono e non sono in grado di portare alla sua assoluzione.
Nuova in particolare non è la consulenza prodotta dagli avvocati Lauria e Cellini per smontare l’esame antropometrico che afferma la presenza di Tramonte in piazza Loggia. «È stata fatta con strumenti non innovativi» ha spiegato Rispoli citando un parere del Ris al proposito. «E anche se lo fosse - ha proseguito il pg - non sarebbe in grado di dimostrare l’innocenza del condannato. Tramonte è stato condannato per aver confessato di aver partecipato alla riunione preparatoria della strage, non perché presente in piazza».
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