Il papà di Sandrini: «Mio figlio lasciato solo dalle istituzioni»
Genitori separati, ma uniti nel desiderio di riportare a casa il figlio. Alessandro Sandrini ha una madre, Evelina, in prima linea per questi quasi due anni di mistero tra Turchia-Siria e Italia. Ma il bresciano di Folzano ha anche un padre, Gianfranco, con il quale ha lavorato, che ora è stanco di aspettare notizie che non arrivano. Del video arrivato in Italia attraverso un sito internet americano ha saputo attraverso il tg di Teletutto.
«Stavo pranzando e quando al telegiornale ho visto il messaggio di Alessandro mi sono sentito male. Sono sotto choc» racconta. Il padre di Alessandro Sandrini in questo lungo periodo in cui il figlio è sparito si è affidato anche ad un avvocato in Turchia. «Un legale che mi sono pagato di tasca mia e che ha fatto delle indagini per capirne di più. La polizia turca non ha mai arrestato Alessandro e sul territorio turco non risulta essere».
L’ipotesi più concreta è che sia stato trasferito in Siria, lontano da Adana, la cittadina scelta dal bresciano per trascorrere una settimana di vacanza ad ottobre 2016. «E questo è un grande mistero» ammette il genitore.
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