Il Palazzo delle Poste di piazza Vittoria è tra i più belli d'Italia

Anche l'edificio nella piazza di Marcello Piacentini è nella raccolta edita in occasione dei 160 anni di Poste Italiane
Palazzo delle Poste in piazza Vittoria in centro - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
Palazzo delle Poste in piazza Vittoria in centro - Foto Marco Ortogni/Neg © www.giornaledibrescia.it
AA

Palazzo delle Poste di piazza Vittoria di Brescia entra a far parte della raccolta realizzata in occasione dei 160 anni di Poste Italiane. Lo scopo del volume è di esaltare la magnificenza degli edifici che hanno accolto per anni gli uffici postali e che, hanno e, tuttora rappresentano un importante patrimonio per la nazione, non solo come punti di riferimento sul territorio ma anche come simbolo di bellezza architettonica e storia dell’Italia.

Il Palazzo di Brescia, in particolare, affonda le sue radici negli anni ’20, quando il regime fascista immaginò per la città un edificio simbolo del proprio potere. Fu pertanto progettata la piazza e nel 1932 inaugurato il Palazzo delle Poste. Da allora non ha mai smesso di assolvere al suo ruolo, tant'è che ancora oggi continua ad essere attivo, restando nella sua maestosa austerità un luogo simbolo per tutti i bresciani.

Così Poste Italiane celebra il suo anniversario riunendo, tutte le strutture che rappresentano un ruolo di indiscutibile testimonianza storica e di maestosa autorevolezza, all'interno del prestigioso volume artistico «Le belle Poste. Palazzi storici delle Poste Italiane» edito da Franco Maria Ricci. Il testo è una raccolta di schede tecniche, immagini e approfondimenti accompagnati da bozze e disegni realizzati da fotografi d’eccellenza come Luciano Romano, Giovanni Ricci-Novara e Massimo Listri.

I palazzi di Poste Italiane spesso sono opere d’autore, nelle loro più diverse declinazioni artistiche e strutturali hanno rappresentato negli anni la trasformazione che il nostro Paese ha vissuto tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopo guerra. Anche dal punto di vista della cultura architettonica hanno contribuito a delineare il contorno di una inedita modernità: soprattutto dagli anni ’30 del Novecento, nel segno dello stile razionalista. Senza dimenticare l’importante ruolo sociale che hanno rappresentato per tutte le generazioni e in ogni epoca.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato