Il nuovo treno Brescia-Parma ha problemi di comunicazione
È un problema di comunicazione (digitale) che ne crea altri (su rotaia). I treni Colleoni consegnati dalla svizzera Stadler a Trenord, ed entrati in servizio lunedì 12 settembre, hanno «problemi di interfaccia tra impianto di terra e di bordo - spiega Trenord - che devono essere risolte dal costruttore, in collaborazione con il gestore dell’infrastruttura».
E così i treni che dai test nel circuito di Bologna e sulla linea Brescia-Parma sembravano essere adeguati e performanti hanno manifestati «irregolarità». «In particolare, dopo la riapertura della linea Brescia-Parma - spiega in un comunicato Trenord -, si è rilevato un aumento dei casi di mancata lettura, da parte del sistema di bordo, dei messaggi inviati da terra. I problemi di "dialogo" fra sistemi di bordo e di terra causano la frenatura di emergenza delle corse e rendono necessaria una procedura manuale da parte del gestore. Ogni perdita di contatto (in alcune corse se ne sono registrate fino a quattro) provoca un ritardo compreso fra i 5 e i 15 minuti. Questa situazione ha interessato sia le vecchie motrici».
Si aggiunge che i sistemi di bordo, nell’avvicinarsi ad alcuni segnali innestano una velocità di 10 km/h. Trenord ha chiesto anche a Rfi di realizzare le azioni di adeguamento dell’infrastruttura che evitino i rallentamenti.
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