Il nuovo prefetto Laganà: «Collaborare per risolvere i problemi»

La rappresentante del Governo recentemente nominata ha reso omaggio alla stele della Strage di piazza Loggia e ha incontrato il sindaco Del Bono
LAGANA' PEFETTO DI BRESCIA
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Si è insediata questa mattinata il nuovo Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà, che sostituisce l’uscente Attilio Visconti, destinato alla sede di Bologna. Nata a Melito di Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, Laganà, 61 anni, sposata e madre di due figli, si è laureata in Giurisprudenza all’Università di Messina.

Dall’11 settembre 2011 ha svolto funzioni dirigenziali, in posizione di fuori ruolo, presso l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, di cui Dirigente della Direzione beni confiscati. Dal 23 luglio 2018 al gennaio 2021 è stata prefetto di Treviso.

  • La prima uscita pubblica del nuovo prefetto Laganà
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Come primo gesto, la nuova prefetta ha voluto incontrare a Palazzo Loggia il sindaco di Brescia, Emilio del Bono, col quale si è intrattenuta circa mezz’ora. Di leale collaborazione tra le istituzioni hanno parlato entrambi, dopo l’incontro, «il modo migliore per affrontare e risolvere i problemi. Come tutte le città importanti – ha detto Laganà – anche Brescia ha le sue criticità di cui ci occuperemo nelle sedi più appropriate».

La prefetta ha quindi reso omaggio alla stele dei caduti di piazza della Loggia dove ad attenderla c’era Manlio Milani, presidente della Casa della Memoria. Milani ha introdotto la prefetta alla pagina più triste della storia contemporanea di Brescia, le ha raccontato, da protagonista, cosa accadde la mattina del 28 maggio del 1974. Poi insieme hanno percorso un tratto del «percorso della memoria», fino in piazzetta Tito Speri, e Milani le ha spiegato il senso delle formelle della memoria che dai portici di Piazza Loggia arrivano in Castello.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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