Il Museo del Risorgimento in Castello a Brescia è pronto per l'inaugurazione
«Un museo costruito sulle idee e non sugli oggetti, con installazioni e un linguaggio contemporanei, rivolto in particolare ai giovani, ma che parla a tutti». Così la presidente di Fondazione Brescia Musei, Francesca Bazoli, ha definito «Leonessa d'Italia», il nuovo Museo del Risorgimento nel Grande Miglio del Castello, che sarà inaugurato sabato 28 alle 11.30.
Stamattina il Museo, rinnovato nei contenuti, negli spazi e negli allestimenti, è stato presentato in anteprima alla stampa. Tre i pilastri del percorso: i reperti storici (dalle divise dei garibaldini alle armi), le opere d'arte (una piccola pinacoteca dedicata all'Ottocento), la collezione digitale. Il viaggio parte dalla Repubblica Bresciana del 1797, passa attraverso le guerre di indipendenza e arriva ai giorni nostri.
Otto le sezioni, individuate secondo altrettanti concetti chiave: Rivoluzione, Dissenso, Insurrezione, Guerra, Unità, Partecipazione, Mito, Eredità. Di particolare suggestione lo spazio immersivo dedicato alle Dieci giornate, una delle sei installazioni multimediali dislocate sul percorso.
Le altre sono «Risorgimenti» (video installazione che spiega i concetti chiave delle otto sezioni di cui si compone il Museo), Il «salotto» (una rievocazione dei salotti letterari e politici del primo Ottocento), «I garibaldini bresciani» ( uno schermo interattivo per conoscere la storia dei partecipanti bresciani alla Spedizione dei Mille), «Odonomastica» ( un totem che permette di visualizzare la toponomastica dedicata in Italia ai protagonisti e ai più celebri eventi del Risorgimento), «I principi fondamentali della Costituzione italiana» (un display su cui scorrono a ripetizione i principi fondamentali della nostra Carta fondamentale). Nella narrazione spazia anche alla Resistenza e alla Strage di piazza della Loggia.
Hanno detto
«Per noi era importante avere un luogo in cui raccontare la storia della Leonessa», ha detto il sindaco Emilio Del Bono. «Uno strumento per rafforzare l'identità nel segno del patriottismo municipale». I lavori per il Museo, costato 4,8 milioni (800mila euro per l'allestimento, il resto per sistemare l'edificio), sono durati venti mesi. È stato realizzato grazie al contributo della Regione e della Fondazione Cariplo. Il taglio del nastro sabato 28 alle 11.30; apertura gratuita per il pubblico fino alle 18. Domenica 29 apertura gratuita per tutti dalle 10 alle 18. L'ingresso sarà libero tutto l'anno per i residenti in città; per tutti fino al 19 febbraio.
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