Il metrobus e il (folto) popolo degli invisibili

Da un minimo di uno su quattro a un massimo di uno su due sono i passeggeri che non convalidano i biglietti in metropolitana
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Metrò e passeggeri fantasma. Biglietti «invisibili» e dati allarmanti. Da un minimo di uno su quattro a un massimo di uno su due, a seconda delle stazioni, sono i passeggeri che non convalidano i biglietti in metropolitana, potenziali evasori del pagamento.
 
A poche settimane dall’installazione dei portali elettronici contapersone in tutte le stazioni del metrobus, è questo il primo, preoccupante dato rilevato nel periodo compreso tra il 22 settembre e il 2 ottobre.
Preoccupante perché, se è vero che non è detto che chi non convalida il biglietto non lo abbia pagato (potrebbe essere impossibilitato a vidimarlo per una serie di ragioni tecniche), è altresì innegabile che in certe stazioni la corrispondenza tra accessi e convalide è molto bassa. I riscontri peggiori provengono dalle stazioni di Sanpolino ed Europa, i migliori da Marconi e Vittoria.
 
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