Il messaggio del vescovo Tremolada alla comunità ucraina
Cresce la tensione tra Russia e Ucraina: in caso di attacco russo - ha detto il presidente del Consiglio europeo, Michel - l'Europa è pronta ad adottare «gravi sanzioni» contro Mosca.
Intanto è in corso un nuovo colloquio telefonico il presidente francese Macron e Putin. La vicepresidente Usa, Kamala Harris, durante un briefing con la stampa sulla conferenza sulla Sicurezza di Monaco, ha affermato: «Crediamo che il presidente russo abbia già preso la sua decisione. L'Europa è sull'orlo di una possibile guerra». «La Russia pianifica più grande guerra in Europa dal 1945», le ha fatto eco il premier britannico Jhonson.
La cronaca riporta nuovi attacchi di artiglieria pesante nella notte a Donetsk. Le esercitazioni militari di Russia e Bielorussia, che dovevano finire oggi, continueranno.
In questo clima arriva dal vescovo di Brescia, mons. Pierantonio Tremolada, un messaggio diretto alla comunità ucraina che vive nella nostra città e nella nostra provincia. A leggerlo don Roberto Ferranti, direttore dell'Area pastorale per la mondialità, nella chiesa di San Giuseppe, al termine della Divina Liturgia Cattolica in Rito Bizantino.
«In questi giorni difficili, per la situazione della vostra terra, desidero raggiungervi per dirvi che questa chiesa diocesana sta facendo proprie le vostre preoccupazioni per quello che sta succedendo, per le vostre famiglie in Ucraina e per tutto quello che potrebbe accadere se gli uomini non scegliessero la via della Pace - ha scritto mons. Tremolada -. Non abbiamo piu bisogno, in questo terzo millennio, dell'esperienza amara della lotta gli uni contro gli altri; preghiamo insieme per- ché questo non avvenga e perché chi ha il potere lo eserciti a favore del bene di tutti».
«A voi, che vivete in questa nostra chiesa diocesana di Brescia, rivolgo l'invito a chiedere il dono della pace anche per intercessione del Santo Papa Paolo VI, figlio di questa terra, un uomo che ha saputo gridare al mondo il 4 ottobre del 1965, parlando ai rappresentati delle Nazioni Unlte: "Mai più la guerra!"» ha concluso il vescovo.
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