Il giudice: «Maniero ha logorato la compagna in modo estenuante»
«Nel corso del giudizio è stato possibile accertare oltre agli abusi materiali, anche quelli di natura psicologica. Particolarmente significativi si sono rivelati a riguardo i crolli emotivi della parte offesa nel maggio e novembre 2019, riconducibili al progressivo ed estenuante logoramento cui la donna era stata sottoposta negli ultimi anni mediante un' incessante opera di demolizione dell'autostima». Lo scrive il giudice di Brescia Roberto Spanò nelle motivazioni della condanna a quattro anni nei confronti di Felice Maniero per maltrattamenti sulla compagna Marta Bisello. La sentenza è stata pronunciata giovedì.
«A garanzia della genuinità della deposizione - secondo il tribunale - vi è il fatto che la parte offesa non abbia dimostrato accanimento, un desiderio di rivalsa nei confronti dell'ex compagno, ed anzi abbia posto ben precisi paletti laddove gli sarebbe stato facile aggravarne la posizione». Sulla condanna pesa «la personalità dell'imputato, desumibile dal certificato di casellario da cui è ricavabile la alluvionale sequenza di imprese criminali di elevatissimo allarme sociale».
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