Il Giorno del Ricordo secondo gli studenti del De André
L'invito costante rivolto a tutti, e in particolar modo ai giovani, è quello di ricordare le atrocità che hanno caratterizzato la storia più o meno recente per impedire il loro ripetersi. Ed uno dei modi per fare memoria è quello di studiare, analizzare, approfondire.
Proprio questo hanno fatto gli studenti del liceo De André, protagonisti questa volta, e non solo uditori, del Giorno del Ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, proposto in San Barnaba dalla Casa della Memoria, con l'adesione di numerose associazioni.
Un peccato che la platea presentasse vasti spazi liberi, perché il lavoro di ricerca storica e di testimonianze svolto dai ragazzi ha restituito un buono spaccato delle ragioni geopolitiche che dalla seconda metà dell'800 portarono allo sviluppo dei nazionalismi e delle minoranze nazionali nei diversi stati, situazione che esplose, alla fine della seconda guerra mondiale, nella tragedia delle foibe e dell'esodo dei giuliano-dalmati.
A dare una interpretazione finale complessiva lo storico Fulvio Salimbeni.
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