Il genio dell'intelligenza artificiale Erik Cambria premiato in Broletto
«Ci deve essere più controllo da parte dell'algoritmo: se chiedo a ChatGPT chi è Erik Cambria, probabilmente sbaglia» commenta così il ricercatore italiano appena prima della consegna del IV Premio «Genio Vagante».
La consegna ha avuto luogo nella Sala Consiliare del Broletto, per un riconoscimento congiunto da parte di Provincia di Brescia e Vittoriale degli Italiani. Si tratta di un premio di 15 kg, che Erik Cambria ha guadagnato per essere una delle menti italiane più eccellenti e che «faranno strada», per dirla con le parole di Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione «Il Vittoriale degli italiani». Il ricercatore è apparso su Forbes come una delle 5 persone che costruiscono il futuro dell'IA.
Anche il presidente della Provincia Emanuele Moraschini si è congratulato con il professore. Durante la conferenza è intervenuto l'ambasciatore a Singapore Mario Vattani: «Grazie a persone come Cambria stiamo capendo meglio che cosa è l'intelligenza artificiale». Una tecnologia che sta diventando sempre più globale, espandendosi anche ad Oriente.
Nicola Bianchi, consigliere scientifico presso l'ambasciata di Singapore, ha sottolineato l'importanza della scienza nella società di oggi. Erik Cambria, però, vuole andare oltre. «L'intelligenza artificiale funziona come delle reti neurali. Da un input si fa passare un segnale, che deve oltrepassare una determinata soglia per essere attivato. Vorrei capire meglio come funziona».
Le esplorazioni in questo campo sono dunque solo all'inizio, e al giorno d'oggi occorre interpretare questi dati anche per «analizzare fenomeni politici e sociali, e capire le eventuali potenzialità di ChatGTP» ha concluso il ricercatore Cambria.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato