Il gasolio self sopra i 2 euro. Stangata da oltre 500 euro a famiglia

Anche nel Bresciano prezzi dei carburanti alle stelle. Già eroso lo sconto accise varato a marzo dal Governo
  • Via Milano. Alla rete Tamoil 2,049 euro  al litro il diesel
    I prezzi del gasolio self in diversi distributori
  • I prezzi del gasolio self in diversi distributori
    I prezzi del gasolio self in diversi distributori
  • L’offerta. Un distributore della catena Eni ieri nella nostra città // FOTO NEG MARCO ORTOGNI
    I prezzi del gasolio self in diversi distributori
  • Self. Al self service IP  il gasolio è a 2.238 euro al litro
    I prezzi del gasolio self in diversi distributori
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La benzina è oltre i 2 euro al litro da tempo. Ora anche il diesel self service ha superato quella soglia nella maggior parte dei distributori bresciani. Non siamo ancora al record toccato a metà marzo, quando il gasolio era arrivato a quota 2,23 euro. Ma al tempo non c’era il taglio delle accise varato dal Governo e scattato il 22 marzo, misura di fatto erosa dai rincari delle ultime settimane.

Salasso

Secondo l’Unione nazionale consumatori dall’inizio dell’anno il gasolio è aumentato del 26,5%, oltre 42 centesimi al litro. In pratica quest’anno per fare il pieno ogni automobilista dovrà spendere 505 euro in più. Una stangata che nei calcoli dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) sale a «quasi 600 euro a famiglia in più». I consumatori parlano di «speculazione». La Federazione italiana gestori impianti (Figisc) ricorda che più del prezzo del greggio, vanno tenuti in considerazioni i prezzi dei «prodotti lavorati» (benzina e diesel) le cui quotazioni da inizio anno sono raddoppiate: 720 dollari a tonnellata a inizio anno per la benzina, 1.400 dollari oggi.

L’emergenza

Fatto sta che per automobilisti e trasportatori il caro-carburanti si somma al caro-energia: un pacchetto di rincari come non si vedeva da anni. Autostrasportatori, taxisti, bus operator, agenti di commercio «sono allo stremo» denuncia la Cgia di Mestre. «Stiamo parlando dei cosiddetti “professionisti della strada”; con il gasolio oltre i 2 euro al litro, molte attività lavorano in perdita».

In base ai dati della Cgia nel Bresciano sono 2.163 le imprese di autotrasporto che devono fare i conti con il caro carburante. «Senza alcun aiuto, questi operatori economici rischiano il fermo» continua la Cgia. «L’unica soluzione praticabile è quella di introdurre un tetto temporaneo al prezzo alla pompa, cosa che, ovviamente, andrebbe fatta anche per il gas». Per ora gli occhi sono però puntati sulla data dell’8 luglio, quando scadrà il taglio alle accise varato dal governo. L’assestamento del bilancio statale di fine mese dovrebbe portare in dote 5-6 miliardi, metà dei quali (2,5) serviranno proprio per prorogare lo sconto sulle accise per altri due mesi, fino all’8 settembre. Basterà?

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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