Il Garza tra via Tartaglia e via Ugoni visibile dopo 100 anni
Suscita una certa emozione poter osservare un «pezzo» di città rimasto coperto per quasi cento anni. È il tratto del fiume Garza tra via Tartaglia e via Ugoni tornato visibile per i lavori di sostituzione delle vecchie coperture ormai ammalorate. Il corso d’acqua - che in piazzale Garibaldi fa una sorta di ansa perché in passato correva attorno ad un rivellino (un bastione) divenuto poi dazio -, da alcuni giorni scorre a cielo aperto. E lo farà per il tempo necessario agli operai della ditta F.L. di intervenire seguendo le indicazioni della direzione lavori di Brescia Infrastrutture sulla base del progetto presentato da Crew per l’intervento di messa in sicurezza voluto dal Comune.
Dopo lo stop di una quindicina di giorni a causa della caduta in acqua di materiale, i lavori hanno ripreso il via. «Il ripristino delle mura sarà effettuato da un restauratore, mentre per tutelare i cedri del Libano, come indicato dalla Soprintendenza, per una quindicina di metri rafforzeremo la soletta - ha spiegato Contu -. Abbiamo posizionato dei sensori che in caso di improvvisa piena, permetteranno agli operai di uscire in tempo». A luglio saranno posizionate le nuove coperture, ad agosto si procederà con l’asfaltatura e le opere a verde, e successivamente sarà ripristinata la controstrada.
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