Il Galero rosso in Loggia: la protezione dei patroni è accordata
Trovare significati moderni a questa cerimonia che affonda le proprie radici nel Medioevo. E’ la suggestione che don Maurizio Funazzi, parroco di San Faustino e Giovita, ha lanciato al momento della consegna del capèl, il Galero rosso, nelle mani del sindaco di Brescia. Lo ha fatto citando Brunello Cuccinelli che nei giorni scorsi è stato ospite a Palazzo Loggia, ricordando come non possiamo avere solo relazioni virtuali. «La rete è importante - ha detto ancora con le parole dell’imprenditore - ma ogni tanto è necessario staccarci e vivere la realtà non virtuale».
Una cerimonia che si celebra per il decimo anno consecutivo, il simbolo della protezione che i santi Faustino e Giovita concedono alla città di Brescia e che ancora oggi conserva il suo significato. Lo ha sottolineato il sindaco Emilio Del Bono «perché - ha detto - tutti noi abbiamo bisogno di protezione»
Partita dalla chiesa dei patroni per raggiungere piazza della Loggia, la processione ha visto sfilare la Marching Band di Bedizzole, gli sbandieratori di Zeveto di Chiari, i figuranti della Compagnia del Leone, le crocerossine. Un momento solo folcloristico per alcuni, ma che serve a ricordare la nostra umanità.
Dopo i brevi discorsi di sindaco e parroco e l’esecuzione dell’inno d’Italia il capèl è stato portato all’interno di Palazzo Loggia, dove resterà per qualche giorno.
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