Il fine settimana della maxi esercitazione dei 2500 volontari di Protezione civile

In quindici comuni sono stati allestiti i diversi scenari sui hanno lavorato i gruppi: campo base a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
  • La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
    La cerimonia di chiusura della maxi esercitazione a Gussago
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Sono stati oltre 2500 i volontari di Protezione civile coinvolti nella maxi esercitazione di questo fine settimana in quindici comuni bresciani (Orzinuovi, Rudiano, Soncino, Erbusco, Paratico, Corte Franca, Sale Marasino, Pisogne, Ospitaletto, Capriolo, Ome, Passirano, Rodengo Saiano e Cellatica).

Molteplici gli scenari con cui si sono misurati: dal rischio incendio boschivo al rischio idrogeologico, dal soccorso nautico e alla ricerca di persone scomparse con il supporto delle unità cinofile.

A Gussago il campo base, il centro nevralgico di collegamento dell’intera articolata operazione, lodata sia dal presidente della provincia Emanuele Moraschini che dal prefetto di Brescia, Maria Rosa Laganà, intervenuti all’evento di chiusura della maxi esercitazione che ha visto la presenza dei sindaci, delle forze dell’ordine e dei volontari coinvolti.

  • L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
    L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
  • L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
    L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
  • L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
    L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
  • L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
    L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
  • L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi
    L'esercitazione del gruppo idrogeologico a Orzinuovi

Dopo due anni e mezzo di interruzione a causa della pandemia Brescia è tornata a testare la propria preparazione sul fronte delle emergenze. «Un successo vero per una esercitazione importantissima – ha dichiarato il direttore della protezione civile di Brescia, Giovan Maria Tognazzi -, che ha visto il coinvolgimento di un gran numero di volontari e ci ha permesso di testare gli interventi su vari scenari e le attrezzature in nostra dotazione».

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