Il figlio di Frank e Vanna: «Voglio giustizia, non vendetta»

Marco Seramondi su Facebook invita alla calma mentre sulla rete piovono commenti tra incredulità e rabbia
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La reazione della città dopo il fermo dei presunti assassini di Francesco Seramondi e della moglie Giovanna non si è fatta attendere. Sui social network sono piovuti messaggi ad alta tensione.

A gettare acqua sul fuoco ha pensato chi, in questi giorni, più sta soffrendo per la morte di Frank e Vanna. È proprio il figlio Marco, infatti, a invitare tutti ad abbassare i toni.

L'INVITO ALLA CALMA

Marco Seramondi affida il proprio pensiero a Facebook, piazza virtuale su cui tanti, nelle ultime ore, hanno lasciato messaggi di cordoglio e incredulità per la piega che hanno preso le indagini.

«Ragazzi. Stiamo calmi. Io non ho alcuna conferma diretta. Comunque sia voglio giustizia e non vendetta». È il messaggio scritto in serata, a poche ore dalla notizia del fermo dei due cittadini stranieri accusati di aver aperto il fuoco nella pizzeria d’asporto della Mandolossa.

Giustizia e non vendetta, un appello alla calma rivolto ai bresciani che non hanno mancato di manifestare la propria vicinanza alla famiglia Seramondi, all’indomani del duplice delitto come ai funerali di Nuvolento.

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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